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Antibiotico-resistenza, le misure della Regione Campania per l’appropriatezza prescrittiva

La direzione generale per la Tutela della salute e il coordinamento del SSR della giunta regionale della Campania ha diramato una nota in materia di misure finalizzate a garantire l’appropriatezza prescrittiva dei farmaci antimicrobici. Nel testo, viene ricordato che le Linee di indirizzo regionali sull’uso appropriato di tali medicinali, nonché il Piano nazionale di contrasto all’antimicrobico resistenza approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, prevedono «il più ampio coinvolgimento dei soggetti prescrittori, sia territoriali che ospedalieri». E che le misure «si basano sul costante e condiviso monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva». In particolare, «punto cardine degli obiettivi è la gestione del flusso dei dati prescrittivi, attraverso un controllo costante, sistematico e in tempo reale della prescrizione, sulla base della motivazione diagnostica». È stato inoltre introdotto l’obbligo di inserire il codice di diagnosi ICD9-CM in tutte le prescrizioni antibiotiche.
Per questo la stessa direzione generale campana ha chiesto «alle Asl di assicurare (attraverso i dipartimenti e servizi farmaceutici, le direzioni dei DSB e le direzioni mediche ospedaliere) l’applicazione del sistema di monitoraggio», basato sugli indicatori descritti dalle stesse Linee guida regionali (al paragrafo 5.3 intitolato “Interventi atti a favorire l’appropriatezza prescrittiva”). Più di recente, il 26 giugno 2018, la Regione ha anche «previsto il sistema di flussi informativi necessari per il monitoraggio del consumo e dell’uso appropriato degli antibiotici in ambito territoriale, da trasmettere sulla piattaforma regionale ICAARO web». Ne consegue – conclude la comunicazione – che «l’inserimento del codice ICD9-CM deve essere utilizzato nella prescrizione elettronica a livello di specificità, assegnando un codice a 5 caratteri tutte le volte che ciò sia possibile». Inoltre, «dal 1 ottobre 2018 tutte le prescrizioni di antibiotici su ricetta dematerializzata dovranno contenere il codice almeno a 3 cifre». Le ricette che ne saranno prive saranno scartate dal Sistema TS.