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Farmaci di automedicazione, da gennaio a ottobre 2019 erosione volumi e fatturato stabile

Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), nei primi otto mesi del 2019 la spesa farmaceutica convenzionata è quantificata a 5.217,6 milioni di euro, evidenziando uno scostamento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di -28,5 milioni di euro, pari allo -0,6%. Andamento che, seppur in maniera graduale, è in linea con la contrazione in corso nel medio-lungo periodo. Cosa accade invece per i farmaci di automedicazione ceduti da farmacie, parafarmacie e corner in Gdo? A fornire una risposta è l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione (Assosalute). Secondo la sigla che riunisce le aziende che producono e commercializzano i farmaci di automedicazione, «da gennaio a ottobre 2019 il comparto dei farmaci senza obbligo di prescrizione conferma i trend “tradizionali” del settore caratterizzati dall’erosione dei volumi, in atto ormai da oltre un decennio, e da una tenuta dei fatturati, che si muovono in un intervallo di variazione modesto». Nel dettaglio, «rispetto allo stesso periodo del 2018, i volumi (219 milioni di confezioni) fanno osservare una decisa flessione (-3,1%), mentre i fatturati sono stabili (+0,1%) per poco più di 2 miliardi di euro».

Assosalute evidenzia che «osservando le vendite delle due categorie in cui è suddivisa la classe dei farmaci senza obbligo di ricetta, quali i medicinali di automedicazione o Otc (Over the counter) e i SOP (Behind the counter), sia a ottobre 2019 che sui 12 mesi, si vede che, sul fronte delle confezioni vendute, le due classi fanno registrare trend similari ma migliori per gli Otc: entrambe le specialità medicinali mostrano a ottobre una flessione dei volumi (-2,9% per gli OTC e -3,7% per i SOP) che, sull’anno mobile, si contraggono del -3,0% e del -4,6% rispettivamente». Mentre, «per quanto riguarda i fatturati, le due categorie mostrano, su entrambi gli orizzonti temporali, andamenti contrapposti, con una flessione per i Sop (-1,5% a ottobre 2019, -2,1% sull’anno mobile) e un lieve aumento per i farmaci da banco (+0,6% e + 0,5% rispettivamente ad ottobre 2019 e sui 12 mesi). Invariate le dinamiche competitive tra i canali – farmacie, parafarmacie e corner GDO – in cui è possibile acquistare farmaci senza obbligo di ricetta. La farmacia continua, infatti, a detenere una quota di mercato pari a quasi il 91% a volumi e al 92% a valori».