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Farmacia dei servizi, dal ministero 50 milioni per ampliare la sperimentazione

La farmacia dei servizi rappresenta uno dei punti cardine dell’attività del ministero della Salute. Quest’ultimo lo ha confermato in un documento intitolato «Per un piano ricostituente – I primi cento giorni», dedicato ai primi mesi di attività sotto la direzione di Roberto Speranza. Il ministero spiega infatti che l’obiettivo è di garantire un numero maggiore di servizi in farmacia. Ciò in virtù di uno stanziamento pari a 50,6 milioni di euro, su un periodo di due anni, al fine di «ampliare in tutta Italia la sperimentazione della farmacia dei servizi».

Il che consentirà ai cittadini di poter usufruire sull’interno territorio nazionale di nuove prestazioni. Che potranno avvicinare ancor di più, attraverso la capillarità della rete delle farmacie territoriali, il Servizio Sanitario Nazionale alla popolazione. Il documento del ministero della Salute cita in questo senso le prenotazione di esami e le visite specialistiche, gli esami per la glicemia, il colesterolo, i trigliceridi, i test di gravidanza, quelli per la menopausa, quelli per il tumore del colon retto. E ancora la pressione e la spirometria. Ma la farmacia dei servizi offre anche «un percorso di accesso personalizzato ai farmaci con controllo dell’aderenza alle terapie».

Alla metà di ottobre, la Conferenza Stato-Regioni ha sancito l’accordo tra il governo, le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano sul documento che indica le «Linee di indirizzo per la sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di Comunità». Le prime nove Regioni (Piemonte, Lazio e Puglia, dunque Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia, ed infine Veneto, Umbria e Campania) interessate dalla sperimentazione, dunque, recepiranno l’accordo emanando le direttive attuative sulla base di quanto deliberato. Successivamente sarà erogata una prima tranche del 20% degli importi previsti e le successive quote dell’80%. Queste ripartite in misura del 40% da versare al raggiungimento del 50% delle attività ed una ulteriore quota del 40% al termine di quanto stabilito nel cronoprogramma.