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Invio spese sanitarie al Sistema TS, c’è tempo fino al 30 settembre

Il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha stabilito di spostare, dal 31 luglio 2021 al 30 settembre 2021, il termine per la trasmissione delle spese sanitarie al Sistema Tessera Sanitaria (Sistema TS), da parte dei soggetti obbligati. La proroga è sancita dal decreto 23 luglio 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.179 del 28 luglio 2021. «Il Mef – si legge sul sito ufficiale del Sistema TS – ha accolto la richiesta di alcune associazioni di categorie circa le criticità tecniche di aggiornamento nei tempi dei relativi software e ha emesso un decreto che fissa la nuova scadenza dal primo semestre dal 31 luglio 2021 al 30 settembre 2021». Come viene spiegato nello stesso sito, la legge impone a «tutte le strutture e le figure professionali che erogano prestazioni sanitarie l’invio al Sistema TS delle fatture emesse nei confronti dei propri pazienti».

Soggetti obbligati alla trasmissione dei dati

I soggetti tenuti alla trasmissione telematica dei dati di spesa sanitaria (e veterinaria) sono elencati nel sito del Sistema Ts. Questi includono «strutture sanitarie (accreditate al Ssn, autorizzate non accreditate e appartenenti alla sanità militare), farmacie e parafarmacie, medici chirurghi e odontoiatri, professionisti sanitari (psicologi, veterinari, infermieri, tecnici radiologi, ostetrici e ottici, nonché dal 2019 gli iscritti ai nuovi albi professionali in base al decreto del ministero della Salute del 13 marzo 2018 e gli iscritti all’albo dei Biologi)». Il sito specifica anche la finalità della procedura telematica, che è «quella di mettere a disposizione dell’Agenzia delle Entrate le informazioni concernenti le spese sanitarie sostenute dai cittadini nel corso dell’anno, affinché sia possibile predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata. I dati sono messi a disposizione dei cittadini che possono pertanto consultare le spese che hanno sostenuto, sulla base di quanto inviato al Sistema TS dagli erogatori di prestazioni sanitarie e veterinarie».

La procedura di invio

In base a quanto previsto dalla procedura relativa all’invio delle spese sanitarie, gli erogatori del servizio sono tenuti per legge a trasmettere al Sistema TS i documenti fiscali relativi alle prestazioni. I dati raccolti dal sistema vengono poi inviati all’Agenzia delle entrate, che li mette a disposizione del cittadino. «Il collegamento in rete dei medici prescrittori e degli erogatori pubblici e privati convenzionati con il Ssn (farmacie e strutture specialistiche) – si legge nel sito del sistema – consente la rilevazione delle prestazioni farmaceutiche e specialistiche attraverso l’invio telematico dei dati delle ricette al ministero dell’Economia e delle Finanze. La rilevazione consente di potenziare il monitoraggio della spesa pubblica sanitaria (sia al livello centrale che regionale/aziendale) e di operare verifiche del budget di distretto e dell’appropriatezza prescrittiva, finalizzata alla farmacovigilanza e alla sorveglianza epidemiologica. Annualmente il Mef definisce specifici calendari di trasmissione dei dati».